È stata pubblicata la dodicesima edizione del rapporto GreenItaly realizzato dalla Fondazione Symbola e da UnionCamere con la collaborazione del Centro Studi Tagliacarne. Il rapporto offre un quadro completo, arricchito da dati ed esperienze concrete, in merito alla situazione della green economy in Italia.
Il nuovo rapporto conferma la centralità dei temi sostenibili presenti nelle strategie industriali di tutti i settori dell’economia italiana, con l’economia circolare che avanza all’interno delle aziende del made in Italy. In particolare, il settore tessile e della moda ha dimostrato, anche grazie all’impegno profuso negli ultimi anni nel monitoraggio della sicurezza chimica dei processi e nell’eliminazione delle sostanze pericolose, di poter affrontare le nuove sfide sollecitate dall’economia circolare. Crescono, infatti, le iniziative di ecodesign e si sperimentano nuovi modelli di business basati sull’allungamento di vita dei prodotti e sulla valorizzazione dei materiali second life.
Nel nuovo rapporto, a conferma del proprio impegno verso modelli produttivi sostenibili, Ratti viene citata per aver esteso la certificazione GOTS anche alla tessitura ed al confezionamento, nell’aver ottenuto la certificazione RCS per gli articoli di maglia e per le nuove composizioni, la certificazione di custodia forestale FSC per alcuni articoli di viscosa e, ad inizio 2021, la certificazione GRS (Global Recycled Standard) e la certificazione OCS (Organic Content Standard).
Inoltre, il rapporto sottolinea la partnership di Ratti nel progetto SMART4CPPS che vede impegnati diversi organismi di ricerca fra cui il Politecnico di Milano, l’Università di Bergamo e l’Università di Brescia per costruire modelli digitali a supporto dei programmi di sostenibilità. In ultimo, il rapporto racconta il progetto 2ndLife.
Leggi qui il report di Green Italy