In occasione del ventiseiesimo vertice, da qui il nome Cop26, presieduto dal Regno Unito, Ratti ha scelto di partecipare e raccontare, nella BlueZone espositiva della conferenza, il proprio progetto di upcycling “2ndLife”.
Da oltre 30 anni, le Nazioni Unite riuniscono quasi tutti i Paesi del mondo per trattare il tema del clima, cercando di rendere questo argomento una questione di priorità assoluta. Durante i lavori del vertice di Glasgow, al quale saranno coinvolti oltre 190 leader mondiali insieme a decine di negoziatori, rappresentanti di governo, delle aziende e delle associazioni, saranno presentati i diversi contributi su come affrontare i cambiamenti climatici ed arrivare a definire le strategie a lungo termine in tema di economia circolare.
Un’economia è circolare quando il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse è tenuto in vita il più a lungo possibile. Nella circolarità, il “rifiuto” cessa di essere tale (end of waste) e diventa materia prima seconda. Partendo da questo assunto, 2ndLife di Ratti diventa un progetto volto alla progettazione e realizzazione di prodotti e servizi circolari, oltre che materiali a cui dare una nuova vita.
Il progetto 2ndLife si struttura in:
2ndLIFE FIBERS che trasforma la seta riusata/riciclata in un isolante innovativo dalle eccellenti prestazioni tecniche, creando, al contempo, una connessione versatile verso l’esterno. Questa ovatta unica, leggera e traspirante è realizzata con riuso/riciclo della seta stabilendo un nuovo standard nel mondo dello sport e del casualwear.
2nd LIFE PRINT L’upcycling dei capi invenduti oltre ad abbattere le emissioni rispetto ad una produzione ex-novo, permette di evitare una perdita economica, recuperando un capitale immobilizzato destinato alla svalutazione. Con 2nd LIFE PRINT si aprono le porte a un servizio di unicità e personalizzazione attraverso una varietà infinita di soluzioni creative che coniugano innovazione e heritage culturale di Ratti
2nd LIFE HYDRO riguarda la progettazione di un processo industriale che ripristina le performance e le funzionalità idrorepellenti delle giacche sportive, prolungando il ciclo vitale del capo e minimizzando l’impatto ambientale.
Ratti, al COP26, conferma la propria filosofia costruita su una forte valorizzazione delle proprie risorse artigianali e culturali, oltre che su investimenti in sostenibilità, tecnologia e ricerca allo scopo di poter rispondere ad un mercato globale sempre più in cerca di chiarezza e trasparenza.